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MILANO SEGRETA: I 10 LUOGHI NASCOSTI DA NON PERDERE

Aggiornamento: 24 mar 2022


Colma di monumenti storici conosciuti in tutto il mondo, Milano sa anche tenere nascosti alcuni tesori. Solo chi riesce a vedere oltre l’apparenza sfarzosa può scoprire cosa si cela dietro l’angolo, nelle strette vie del centro storico.


Luoghi nascosti, stanze segrete ed opere non tradizionali: Milano cela anche un lato più curioso, che solo chi sa cercare bene può scoprire.



Spesso partecipare a tour guidati o seguire itinerari, organizzati con lo scopo di ottimizzare i tempi di visita della città, non lasciano spazio alla curiosità dei luoghi nascosti. Con questa breve raccolta vogliamo riportare a questi luoghi l’attenzione che si meritano. Che questi vengano inseriti tra una tappa e l’altra del proprio tour o vengano visitati l’ultimo giorno prima di lasciare la città, vi faranno sembrare di entrare

ancora di più nell’anima milanese. Di seguito riportiamo i 10 luoghi che ci hanno affascinato di più e che siamo sicuri vi faranno vedere Milano da un’altra prospettiva.

Luoghi nascosti, stanze segrete ed opere non tradizionali: Milano cela anche un lato più curioso, che solo chi sa cercare bene può scoprire.


 

SAN BERNARDINO ALLE OSSA

Piazza Santo Stefano

Fonte: San Bernardino Alle Ossa - www.sanbernardinoalleossa.it

Entrando in questo piccolo santuario, sembra di stare in un normalissimo luogo di culto.

Proseguendo nell’ossario, però, si cela il vero segreto: una stanza le cui pareti sono interamente ricoperte da ossa e teschi umani. Questi resti furono esumati dal cimitero poco distante, mentre altri provenivano dall’antico ossario. Le decorazioni macabre sono affiancate da affreschi del veneto Sebastiano Ricci. L’ossario è visitabile liberamente dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 18.00 e il sabato dalle 9.30 alle 18.00.


 


CA’ DELL’OREGGIA

Via Serbelloni, 10

Fonte: Flawless Live - www.flawless.life/it

Il primo citofono a Milano si può trovare proprio all’ingresso di questo edificio in stile liberty. Il Palazzo Sola-Busca, ribattezzato Ca’ dell’oreggia, ospita a destra del portone principale quest’opera dello scultore milanese Adolfo Wildt. Originariamente serviva per collegare la strada alla portineria, mentre oggi, non più in uso, conserva un mistero: chiunque gli sussurri i propri desideri, potrà un giorno vederli realizzati.


 

I FENICOTTERI ROSA DI VILLA INVERNIZZI

Via Cappuccini, 7

Fonte: Flawless Life - www.flawless.life/it

Addentrandosi nel Quadrilatero del Silenzio, in cui i rumori della città sembrano solo un lontano ricordo, ci si trova davanti a Villa Invernizzi. La dimora dell’omonimo imprenditore, il quale amava la natura e la tranquilla vita di campagna, conserva una colonia di fenicotteri rosa importata dal Sud America negli anni ’70. Il giardino non è accessibile al pubblico, ma passeggiando per la strada si riescono a scorgere alcuni esemplari oltre le siepi.


 

IL CAVEAU DI TREESSE

Treesse - corso Buenos Aires, 10

Fonte: Milano City Page - www.milano.citypage.it

Quante volte vi è capitato di fare shopping e cambiarvi tra le cassette di sicurezza di una vecchia banca? Dentro a questo normalissimo negozio di abbigliamento si trova un caveau nascosto che racchiude anche un passaggio segreto. Per scovarlo basterà cercare la cassetta numero 892 e si aprirà la porta verso una cassaforte esterna.


 

IL VILLAGGIO OPERAIO

Via Lincoln

Fonte: Milano Pocket - www.milanopocket.it

Se si è alla ricerca di un luogo colorato dove scattare foto o semplicemente trasportarsi con la mente in un’altra città, allora il Villaggio di via Lincoln è il posto adatto. Questo quartiere arcobaleno fu realizzato per ospitare, ad un prezzo accessibile, gli operai della zona. Oggi è diventato la “Burano milanese” e attira ogni giorno visitatori curiosi che vogliono alienarsi per poco dalla frenesia cittadina.


 

THE WALL OF DOLLS

Via Edmondo de Amicis, 2

Fonte: El Nost Milan - www.elnostmilan.blogspot.com

Nato nel 2014 da un progetto di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, questo muro di bambole si trova in posizione centralissima a pochi passi dalle Colonne di San Lorenzo. Oggi è diventato un simbolo contro la violenza, riconosciuto e replicato anche a livello internazionale.


 

LA CASA DI CARTE

Viale Berengario, 8

Fonte: El Nost Milan - www.elnostmilan.blogspot.com

All’interno del cortile di Casa Pozzi, edificio che si distingue facilmente per la sua architettura originale, si erige un castello di carte da gioco giganti. L’installazione, risalente al 2014, fu il frutto della collaborazione tra le case di moda Fiorucci e Missoni. La sera, i giochi di luce con i neon colorati ricordano proprio lo stile dei due stilisti. L’opera, denominata anche “Love art 4 all” è visibile chiaramente dalla strada, dando la possibilità a chiunque di fermarsi ed ammirarla.


 

PALLA DI CANNONE

Corso di Porta Romana, 5

Fonte: El Nost Milan - www.elnostmilan.blogspot.com

A simboleggiare uno degli eventi più importanti del Risorgimento Italiano, questa palla di cannone è rimasta incastonata sul muro di un edificio dal 1848. Questa fu scagliata dall’esercito austriaco per contrastare le insurrezioni dei cittadini milanesi durante le celebri Cinque Giornate di Milano. Oggi rappresenta un reperto storico a cielo aperto e visibile a tutti.


 

L.O.V.E.

Piazza degli Affari

Fonte: Bee The City - www.beethecity.com/it

Conosciuta con l’acronimo di Libertà, Odio, Vendetta ed Eternità, a primo impatto può sembrare una scultura volgare, ma il significato è più profondo. Realizzata da Maurizio Cattelan, questa mano alta 11 metri, intenta nel saluto romano, ha tutte le dita mozzate tranne una. Inoltre, la posizione rivolta verso il Palazzo Mezzanotte, attualmente sede della Borsa e simbolo del ventennio fascista, vuole criticare il mondo della finanza, ma l’autore lascia libera interpretazione al suo significato.


 

LA VIGNA DI LEONARDO

Corso Magenta, 65

Fonte: Emotion Recollected in Tranquility - www.emotionrit.it

Un’altra storia che lega Leonardo Da Vinci a Milano è proprio quella di questa vigna. In occasione dell’incarico da parte di Ludovico il Moro di dipingere l’Ultima Cena, nel 1498 a Leonardo venne regalata questa vigna coltivata in fondo al giardino di Casa degli Atellani, parte di un progetto di riqualificazione di Lodovico il Moro. Oggi sono organizzate delle visite negli orari del museo, dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 18.00, ad un prezzo di 10€ (ridotto 7/8€) a persona.

Per acquistare i biglietti e per maggiori informazioni, visitare il sito.


 

Questi 10 luoghi della Milano segreta sono considerati piccoli scorci sul passato o anticipazioni di movimenti futuri e, ad ogni modo, ognuno racchiude un significato curioso. Difficili da trovare nelle guide alla città, speriamo che questa breve raccolta possa portare del valore aggiunto alla vostra visita a Milano e ci auguriamo di avervi fatto incuriosire tanto da tornare per altri consigli.


Mappa Itinerario


 

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